Non ricordo il mio primo viaggio "da sola”. Sicuramente è stato per lavoro. Sicuramente, più che la pressione di essere sola, probabilmente sentivo la pressione di fare bene quello che stavo facendo. Poi in questi vent’anni sono cambiate molte cose: sempre più donne in posizioni dirigenziali hanno fatto sì che ci fossero molto più viaggiatrici solitarie nelle hall degli hotel. Le travel blogger hanno iniziato a comparire nei nostri feed, e molto di loro erano e sono "solo traveller”. Se viaggiare da soli è una cosa importante per tutti - ti permette di concentrarti su te stesso, di vedere senza distrazioni il luogo che stai visitando, di capire quali sono le tue vere esigenze, senza compromessi - per le donne lo è anche di più. Perché diventa una questione di smentire vecchi stereotipi, ma anche di empowerment e di indipendenza. Ne ho scritto su Tustyle in edicola a fine dicembre.