Il profumo della grafite, l’eccitazione davanti a un foglio bianco, il bello di stringere a sé un quaderno e di sfogliarlo, assaporando con calma pagina dopo pagina. In un’epoca dominata da consumi veloci e letture digitali, fa capolino lo slow writing, ovvero il piacere della bella scrittura su carta...
E chissà che, dopo tutto questo digitare su tastiere e schermi di smartphone, prendere di nuovo in mano una penna per appuntarsi due idee su un taccuino non torni a essere, in qualche modo, la normalità.
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